Dopo esattamente 357 giorni dal primo episodio, giunge al termine con la sua puntata dedicata al mese di ottobre la rubrica “Anniversari dei primi brevetti della storia”. Di mese in mese abbiamo fornito all’interno di questi articoli una visione globale sui brevetti storici capaci di modellare e scolpire la realtà che ci circonda.
Medicina, ingegneria, automotive, moda e telecomunicazioni, ogni settore è stato influenzato dai grandi pensatori del passato, capaci di creare invenzioni uniche e rivoluzionarie.
Oggi, ci concentreremo sui brevetti registrati nel corso del tempo nel mese di ottobre!
3 ottobre 1837
Iniziamo il nostro excursus con un inventore capace di scolpire per gli anni avvenire il proprio nome nella storia.
Parliamo di Samuel Morse, pittore, storico e ideatore statunitense che insieme all’amico Alfred Vail brevettò il telegrafo elettrico e il relativo alfabeto…Morse.
Il codice Morse del 1837 consisteva in una combinazione di punti e linee, corrispondenti ciascuna a un numero. Questo numero era collegato a una parola, rintracciabile su un apposito libretto di conversione.
L’universalità dell’alfabeto e la conseguente repentina diffusione negli ambiti più disparati della comunicazione umana assicurarono all’inventore la fama internazionale e immortale.
Fama che, come vedremo in seguito, sarà in grado di suggestionare positivamente gli inventori del suo tempo e non solo.
5 ottobre 1973
Questa data non viene ricordata per un brevetto entrato a far parte della storia, tuttavia, rientra a pieno titolo nell’ambito della nostra rubrica.
Il 5 ottobre del 1973, a Monaco di Baviera, venne stilata la Convenzione sulla Concessione dei Brevetti Europei, trattato istitutivo dell’Organizzazione europea dei brevetti.
La storia completa dell’EPO (European Patent Office) è ripercorribile sul sito ufficiale dell’organizzazione, a questo indirizzo.
7 ottobre 1952
Torniamo indietro di vent’anni, per la nascita del codice a barre.
È infatti a questa data che risale la nascita di un’invenzione strettamente legata all’alfabeto di Samuel Morse e Alfred Vail.
Il 7 ottobre, i due ingegneri statunitense John Woodland e Bernard Silver idearono il sistema di identificazione divenuto nel corso degli anni un must per automatizzare la scansione di informazioni di varia natura.
Fin dai primi esperimenti, i due inventori utilizzarono il codice Morse declinandolo in senso verticale sostituendo i punti e le linee con barre di diverso spessore. Il successo di questa invenzione è ancora oggi sotto gli occhi di tutti.
I brevetti del 17 e 28 ottobre
Chiudiamo questa nostra ultima puntata con il nome che più di tutti ha accompagnato l’intera rubrica.
Mese dopo mese, brevetto dopo brevetto, Thomas Edison ci ha scortato nei nostri viaggi temporali indietro nel tempo.
Come concludere quindi questa nostra avventura se non con l’inventore per eccellenza?
Nel 17 ottobre del 1888, Edison presentò richiesta per brevettare il suo fonografo, un ripetitore telegrafico in grado di incidere i punti e le linee del codice Morse (ancora una volta) su un disco.
Edison, si accorse che ogni qualvolta il disco veniva fatto ruotare a una velocità sufficientemente alta, la puntina emetteva vibrazioni simili al timbro di voce umano.
Nonostante la qualità delle prime registrazione risultò pessima, le basi erano ormai poste per la nascita e lo sviluppo del fonografo.
Quanti di voi se ne ricordano? Abbiamo parlato di questa invenzione nella puntata di febbraio!
Il 28 ottobre del 1868, invece, vide la registrazione del primo brevetto di Thomas Edison, un sistema per la registrazione automatica del voto.
Questa invenzione si rivelò un completo fallimento, ma come tutti sappiamo l’inventore non si fece abbattere dalle avversità.
Alla prossima…rubrica!