Riprendendo un articolo di Anna Wyndham pubblicato sul celebre magazine linguistico Slator, vedremo da vicino alcuni dei vantaggi che l’IA è in grado di offrire a traduttori e linguisti esperti nello svolgimento delle proprie attività interlinguistiche.
I punti che prenderemo in esame sono il risultato di un sondaggio condotto su oltre 750 traduttori, e verranno elaborati e rimodellati in base alla nostra esperienza del settore.
Nota: l’intelligenza artificiale può essere un utile strumento per la conversione linguistica, ma è doveroso ricordare quanto possa essere rischioso affidarsi totalmente all’IA per la traduzione di testi e documenti delicati e a forte impatto. Solamente un traduttore professionista sarà in grado di assicurare la corretta e puntuale traduzione del testo.
Traduzione o pre-traduzione
Così come avviene nel post-editing, il principale utilizzo dell’IA nel processo traduttivo riguarda la pre-traduzione del testo. Un primo e grossolano passaggio di conversione linguistica, il cui testo output sarà poi rielaborato e rivisto dal traduttore.
Correzione di bozze
Stando ai risultati della ricerca, circa un traduttore su sei utilizza l’IA per correggere il testo di destinazione, già tradotto, alfine di rivederne l’ortografia, la grammatica e/o la punteggiatura.
Analisi del testo sorgente
Un altro utilizzo pratico dell’IA per i traduttori è l’analisi del testo di partenza. In questa fase è quindi possibile identificare il macro-argomento oggetto di traduzione, la principale terminologia utilizzata e le caratteristiche linguistiche tipiche.
Generare traducenti
Sempre secondo gli esiti del sondaggio, più di un terzo dei traduttori utilizza l’IA per generare opzioni alternative del testo di destinazione. Ad esempio, è possibile far rielaborare il medesimo concetto in un testo più conciso, creativo o aulico.
Regolare tono, registro o stile
Allo stesso modo, l’IA può aiutare il linguista a settare correttamente il testo e adattarlo ai diversi pubblici di destinazione. Inoltre, è possibile verificare il corretto utilizzo della terminologia di settore, rendendo pienamente la coerenza testuale del documento.
Creare e mantenere glossari
In ultima analisi, le capacità di estrazione e revisione della terminologia dell’intelligenza artificiale sarebbero utilizzate da circa un linguista su dieci, applicando l’IA nella creazione e nell’aggiornamento di glossari bi e monolingue.
Ti vengono in mente altre applicazioni dell’intelligenza artificiale nel processo traduttivo? Condividile con noi nella sezione commenti dei nostri canali social!