Oggi più che mai la comunicazione efficace tra lingue diverse si rivela essenziale in svariati contesti e ambiti, sia professionali che privati. Ma quando è meglio scegliere la traduzione scritta e quando invece l’interpretariato? In questo articolo, esploreremo le differenze tra questi due servizi linguistici e i contesti in cui ciascuno è più adatto.
Nota: per gli addetti ai lavori potrà sembrare una distinzione ovvia e banale, ma lo stesso non si può dire con assoluta certezza per tutti coloro che per la prima volta si trovano ad affrontare un contesto multilingue. Questo testo nasce allo scopo di fare chiarezza una volta di più su questi due servizi e sui professionisti interessati.
Differenze tra Traduzione e Interpretariato
La traduzione scritta e l’interpretariato sono due servizi linguistici essenziali ma distinti, spesso confusi tra loro.
La prima grande distinzione riguarda il mezzo oggetto di conversione linguistica. Questo perché la traduzione (e spesso anche la localizzazione) riguarda esclusivamente la trasposizione di testi scritti da una lingua all’altra. Questo processo permette ai traduttori di avere il tempo necessario per effettuare ricerche approfondite, consultare risorse e garantire che il testo tradotto sia assolutamente accurato e coerente. Esempi di traduzione scritta includono manuali tecnici, contratti legali, articoli scientifici, e molto altro.
D’altro canto, l’interpretariato si riferisce alla traduzione orale del discorso da una lingua all’altra, effettuata in tempo reale. Gli interpreti devono ascoltare, comprendere e tradurre simultaneamente o quasi simultaneamente, richiedendo una notevole prontezza mentale e capacità di multitasking. Questa abilità è cruciale in situazioni dove la comunicazione immediata è necessaria, come conferenze, riunioni internazionali e visite guidate.
Tipologie di traduzione
Le principali distinzioni quando si parla di traduzione prendono in esame due principali fattori, la modalità di lavoro e l’argomento trattato.
Una traduzione può essere effettuata con o senza l’ausilio delle tecnologie linguistiche (machine translation), e solo nel caso in cui queste ultime entrino a far parte del processo traduttivo si può identificare un’ulteriore differenziazione, quella tra light e full post-editing.
L’argomento trattato, infine, delinea ulteriormente le differenti tipologie di traduzione, come, ad esempio:
Così come la traduzione letteraria, la traduzione per il marketing o per il web.
Tipologie di interpretariato
Lo stesso vale per i servizi di interpretariato, che si distinguono ulteriormente a seconda della modalità di conversione linguistica. Le tre forme principali sono:
- L’interpretariato simultaneo, in cui gli interpreti convertono il messaggio in tempo reale, quasi in contemporanea con l’oratore.
- L’interpretariato consecutivo, in cui gli interpreti si concentrano esclusivamente una porzione dell’orazione alla volta, per poi tradurla immediatamente nell’altra lingua, ripetendo poi il processo per tutto il tempo dell’eloquio.
- Chuchotage, in cui il linguista siede accanto al cliente e sussurra al suo orecchio i temi trattati dall’oratore.
La scelta del servizio linguistico dipende dunque dalle esigenze specifiche del progetto e dal contesto in cui sarà necessaria una conversione linguistica.
Foto di Andrea Piacquadio da Pexels