È di recente pubblicazione la notizia capace di attirare appassionati, curiosi ed esperti di proprietà intellettuale da tutto il mondo. La Court of Appeals for the Federal Circuit (CAFC), Corte d’appello degli Stati Uniti, ha dato ragione a Charlie Bertini, musicista jazz che nel 2015 avviò una battaglia legale contro il colosso di Cupertino, Apple.
Proprietà intellettuale, musica dal vivo, Beatles e Apple, questa controversia sul marchio Apple Music ha davvero tutti gli elementi per suscitare il clamore generale.
Nel testo citeremo a più riprese una serie di denominazioni che potrebbero confondere i nostri lettori. La causa si basa per l’appunto sulla somiglianza dei marchi oggetto di disputa, crediamo quindi possa essere utile redigere una piccola legenda:
- Apple Inc.: si tratta del colosso tecnologico più comunemente noto come Apple.
- Apple Music: marchio registrato da Apple Inc. per i servizi di streaming musicale e video.
- Apple Jazz: marchio registrato da Charlie Bertini per la promozione di concerti.
- Apple Corps: società fondata dal gruppo britannico The Beatles.
La cronologia degli eventi
Per meglio comprendere quanto avvenuto è inoltre essenziale sottolineare alcune date determinanti nel far luce sugli avvenimenti.
La battaglia legale ha inizio nel 2015, quando Apple Inc. lancia sul mercato la propria piattaforma di streaming video e musicale, con l’ormai celebre marchio Apple Music.
In quello stesso anno Charlie Bertini, musicista jazz e organizzatore di festival musicali, rappresentato legalmente dal fratello, l’avvocato James Bertini, intenta causa al colosso Apple.
Il musicista, infatti, ha più volte ribadito quanto la nascita del nuovo marchio di Apple Inc. violerebbe la proprietà intellettuale dello stesso Bertini, proprietario del marchio Apple Jazz.
Qui le date iniziano ad avere un peso cruciale nella vicenda.
Come riportato da Ansa e Reuters, la nascita di Apple Jazz risalirebbe al 1985, anno in cui Bertini inizia a utilizzare il marchio per promuovere eventi musicali dal vivo.
Tuttavia, nel 2021 il Trademark Trial and Appeal Board, tribunale dell’ufficio marchi statunitense, si pronunciò a favore del colosso tecnologico, sostenendo che il marchio Apple Music era da correlare ad Apple Corps, registrato dai Beatles nel 1968, poi confluito in Apple Inc. a seguito di una lunga battaglia giudiziale.
Il 4 aprile scorso però, la Corte d’appello USA si è schierata unanimemente a favore del musicista jazz contro la prima sentenza in favore di Apple, sostenendo che l’azienda californiana non possa estendere i diritti del marchio Apple Corps alle esibizioni dal vivo, categoria differente dalle registrazioni audio per cui il marchio stesso è stato depositato in origine.
Bertini ha infine commentato così l’esito di questa annosa contesa: “Forse questa decisione aiuterà anche altre piccole aziende a proteggere i loro diritti sui marchi”.
Per chi volesse approfondire lasciamo il link alla sentenza del CAFC: Bertini v. Apple Inc, U.S. Court of Appeals for the Federal Circuit, No. 21-2301
Foto di Zetong Li del quartier generale Apple a Cupertino