Come ogni anno, le case editrici si mobilitano per aggiornare le voci presenti sui propri dizionari. E così come è avvenuto l’anno scorso, la casa editrice Zanichelli prevede di aggiornare il proprio vocabolario della lingua italiana, lo Zingarelli, con l’introduzione di 1000 nuove parole e modi di dire. Vediamo insieme alcuni dei neologismi introdotti per il 2024.
“Bro”, “eco-ansia”, “adultismo” “Balaclava” e “putiniano” sono solo alcune delle nuove parole entrate a far parte della nostra quotidianità.
Ma perché?
Il primo concetto necessario per comprendere meglio questi cambiamenti linguistici risiede nella natura stessa di tutte le lingue naturali, ovvero che sono in continua e costante evoluzione.
Le cause di questo perenne cambiamento sono molteplici, dall’influenza esercitata dai mutamenti sociali e culturali, sia nazionali che internazionali, al progresso tecnologico, dalle nuove scoperte della tecnica alle dinamiche geopolitiche.
Una dimostrazione tangibile di questa evoluzione è proprio l’introduzione di questi e altri neologismi, intesi come parole nuove o nuovi significati attribuiti a parole già esistenti e di uso comune. Capaci di riflettere fedelmente il reale utilizzo della lingua da parte dei parlanti.
Questi possono quindi essere creati sia per descrivere nuovi concetti e adottare terminologie scientifiche o tecnologiche emergenti, sia per esprimere nuove sfumature di pensiero e sensibilità comune. Possono inoltre derivare da fusioni di parole, adattamenti di prestiti linguistici da altre lingue o abbreviazioni diventate comuni nell’uso quotidiano.
L’introduzione dei neologismi nei dizionari è essenziale per mantenere aggiornata la rappresentazione del linguaggio parlato e scritto. I lemmi presenti in questi volumi devono rispecchiare l’uso attuale e autentico della lingua.
Gli editori dei dizionari devono quindi prestare attenzione all’evoluzione del linguaggio ed essere pronti a riconoscere e incorporare i neologismi che acquisiscono una diffusione significativa e una stabilità nell’uso, tralasciando i nuovi termini considerati “effimeri”.
I neologismi del 2024
Terminata questa doverosa premessa, passiamo ora in rassegna alcuni dei neologismi inseriti nel dizionario Zingarelli 2024.
- Adultismo: [da adulto con il suff. -ismo, sul modello dell’ingl. adultism; 1959] s. m. 1 Atteggiamento discriminatorio nei confronti dei più giovani, ritenuti per mancanza di esperienza incapaci di opinioni e comportamenti accettabili. 2 In pedagogia, il relazionarsi a un bambino o a un adolescente come se fosse un adulto, obbligandolo a comportamenti e interessi impropri per la sua età.
- Agrivoltaico o agrovoltaico: [comp. di agri– (o agro-) e voltaico; 2012] A agg. (pl. m. -ci) Detto dell’impiego in agricoltura di energia prodotta da impianti fotovoltaici. B s. m. Il relativo settore tecnologico.
- Balaclava o balaklava: [da Balaklava, nome di una località oggi inglobata nel territorio di Sebastopoli, in Crimea; 2012] s. m. o f. inv. Passamontagna.
- Bro: [vc. ingl., accorc. di brother ‘fratello’; 2019] s. m. inv. Nel gergo giovanile, appellativo rivolto a un amico o a un compagno fraterni: ehi, bro! CFR. fra’.
- Dissing: [vc. ingl., da to diss ‘mancare di rispetto’; 2001] s. m. inv. Nella musica hip-hop e rap, insulto rivolto a un cantante rivale attraverso il testo di una canzone | (est.) l’insultare, l’ingiuriare.
- Eco-ansia o ecoansia: [comp. di eco- e ansia; 2015] s. f. Ansia derivante dal timore delle possibili conseguenze di disastri ambientali legati all’emergenza climatica.
- Freevax: [loc. pseudoingl., comp. di free (V.) e vax ‘vaccinazione, vaccino’; 2017] loc. agg. inv.; anche loc. sost. m. e f. inv. Che (o chi) rivendica il diritto alla libertà di scelta opponendosi alla vaccinazione obbligatoria. CFR. No vax.
- Gamificare: [comp. dell’ingl. game ‘gioco’ (V.) con i eufonica e il suff. -ficare; V. anche gamification; 2011] v. tr. (io gamìfico, tu gamìfichi) Utilizzare in vari campi regole e dinamiche proprie dei giochi e dei videogiochi in contesti non ludici (per es. nella didattica, nella divulgazione, ecc.).
- Infowar: [vc. ingl., comp. di info (V.) e war (V.); 1996] s. f. inv. Guerra dell’informazione.
- Malamovida: [pseudosp., comp. di mala, f. di malo, propr. ‘cattivo, brutto’, e movida (V.); 2013] s. f. (pl. inv. o raro malamovide) Insieme di fenomeni negativi (schiamazzi e altri rumori molesti, commerci abusivi, spaccio di stupefacenti, ubriachezza, ecc.) che spesso caratterizzano la vita notturna spec. di una grande città.
- Putiniano [2000] A agg. * relativo a Vladimir Putin (1952-), presidente della Federazione Russa dal 2000 al 2008, rieletto nel 2012 e nel 2018 B agg.; anche s. m. (f. -a) Sostenitore di V. Putin e della sua politica.
- Smishing: [vc. ingl., comp. di sm(artphone) (V.) e (ph)ishing (V.); 2007] s. m. inv. (inform.) Tentativo fraudolento di carpire dati e informazioni personali riservate attraverso messaggi civetta inviati sullo smartphone.
- Underdog: [vc. ingl., comp. di under ‘che è sotto, inferiore’ e dog ‘cane’; 1948] s. m. e f. inv. Persona o squadra che in una competizione parte sfavorita, svantaggiata.
- Varista: [da VAR (2); 2018] s. m. e f. (pl. m. -i) Nel calcio, arbitro addetto al VAR.
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Per un elenco più nutrito, rimandiamo all’articolo de Il Post.
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