“Con questo nuovo bando Prin vogliamo incentivare i giovani a sviluppare ambiziosi progetti di ricerca in Italia”. Con queste parole la ministra Messa ha commentato i nuovi finanziamenti destinati a Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (Prin).
La ministra dell’Università e della Ricerca ha poi aggiunto che: “Gli obiettivi del programma sono quelli di promuovere il sistema della ricerca in Italia, rafforzare le interazioni tra università ed enti di ricerca in linea con gli obiettivi tracciati dal Next Generation Eu e favorire la partecipazione italiana alle iniziative relative al Programma quadro di ricerca e innovazione dell’Unione Europea”.
I finanziamenti per la ricerca in Italia
In data 26 gennaio 2022 è stato pubblicato il bando del Ministero dell’Università e della Ricerca grazie al quale verranno stanziati 749 milioni di euro. I finanziamenti sono destinati, come accennato in precedenza, ai Prin, ovvero i Progetti di Rilevante Interesse Nazionale. Di questi 749 milioni, il 30 % è destinato a ricercatori e professori universitari con meno di 40 anni.
Questi progetti, finanziabili per un massimo di 250 000 €, possono trattare argomenti e campi inerenti ai tre macrosettori descritti dall’Erc, l’European Researc Council. Nello specifico, parliamo di Scienze della vita, Scienze chimiche, fisiche e ingegneristiche, sociali e umanistiche. Per agevolare i progetti in questione, il bando prevede che i ricercatori che ricoprono il ruolo di coordinatori potranno avere un contratto a tempo determinato, sia di tipo A che di tipo B.
Le proposte candidate saranno valutate dai Comitati di valutazione, dedicati ai singoli settori di ricerca e nominati dal ministero dell’Università e della Ricerca. Si comporranno di minimo cinque, fino a un massimo di quindici esperti scientifici eletti dal Comitato nazionale per la valutazione della ricerca.
I progetti dovranno essere presentati mediante il sito del ministero, in lingua inglese, entro le ore 15:00 del 31 marzo 2022.
E’ ammessa la partecipazione al bando PRIN 2022 anche a tutti coloro che, a qualunque titolo, risultino finanziati nell’ambito del Bando PRIN 2020.
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