Scrivere di medicina, a prescindere dal pubblico a cui viene rivolto il messaggio, richiede una variegata compresenza di competenze in una stessa persona. Un medical writer deve essere sì esperto in uno o più settori clinici (o, meglio, averli frequentati molto), ma deve anche saper scrivere correttamente nella sua madrelingua (e, molto spesso, in inglese), non deve (ovviamente) incorrere in errori ortografici, deve essere preciso ed essenziale, e avere una notevole capacità di andare al cuore delle questioni. Un’altra capacità fondamentale del medical writer esperto è quella di saper individuare a colpo d’occhio e intuitivamente il taglio da conferire al proprio elaborato tenendo bene a mente il pubblico a cui è rivolto il messaggio.
Tali competenze comprese in una stessa persona rendono il medical writer una figura professionale unica e molto richiesta dalle aziende farmaceutiche e di comunicazione medica. L’attività di medical writing può assumere diverse forme, dalla scrittura regolatoria a quella rivolta al pubblico generico, dalla creazione di contenuti destinati a newsletter, alla redazione di report di eventi, corsi ECM o Advisory Board.
Il medical writer
Il medical writer deve quindi adottare uno stile più asciutto e tecnico quando deve preparare un testo destinato ai “tecnici” (come nel caso della scrittura regolatoria), mentre può e anzi deve essere più creativo, e adottare uno stile di scrittura più simile a quella del copywriter quando il suo messaggio è destinato al pubblico generico. Nel caso di uno stesso progetto di comunicazione (si pensi, ad esempio, alla creazione di contenuti testuali destinati a un sito web aziendale), il medical writer dovrà passare da uno stile più tecnico e scientificamente ineccepibile (corredando sempre lo scritto con riferimenti bibliografici) a uno stile più “commerciale”, senza che questo possa pregiudicare la correttezza formale e sostanziale della comunicazione medica trasmessa.
Oltre alle qualità sopra richiamate, il medical writer deve aver accumulato un bagaglio di conoscenze tali da permettergli di affrontare tutti o quasi tutti i settori clinici e gli argomenti di interesse biomedico. Questo gli o le permette di scrivere virtualmente di qualsiasi cosa: la condicio sine qua non è l’adeguata formazione accademica (aver conseguito un dottorato di ricerca è una caratteristica preferenziale e innegabilmente un vantaggio) e uno spiccato interesse per la lingua, l’esattezza della scrittura e la comunicazione.
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