Potrà sembrare banale, ma ASTW è costituita da persone. Persone che con il loro impegno e dedizione permettono al team di crescere e lavorare sinergicamente al raggiungimento degli obiettivi prefissati. In questi anni abbiamo sempre messo il fattore umano al primo posto, ed è per questo motivo che abbiamo scelto di testare una nuova modalità di lavoro: una settimana lavorativa più corta.
Chi collabora con noi sa bene quanta importanza diamo al rispetto, alla correttezza e alla fiducia reciproca. Negli anni, abbiamo mantenuto intatti quelli che sono i nostri capisaldi, volti a garantire una migliore qualità della vita: retribuzione adeguata, flessibilità, e smart working.
La nostra competitività economica non passa per il dumping dei compensi ma per una migliore e più efficiente gestione del flusso del lavoro.
Abbiamo quindi scelto di ridurre di 4 ore la nostra settimana lavorativa, passando dalle consuete 40 alle 36 ore settimanali a partire dal mese di aprile. Inoltre, nella piena flessibilità professionale, la distribuzione di questo monte ore sarà a discrezione del lavoratore, che sceglierà in autonomia come gestire la propria settimana compilando a inizio mese un’apposita agenda.
Una settimana lavorativa più corta
Nel rispetto dei nostri principi, abbiamo scelto di seguire la via tracciata da svariate realtà internazionali e da molteplici studi scientifici autorevoli.
L’obiettivo è quello di garantire il giusto equilibrio tra carriera professionale e vita privata, diminuendo le ore di lavoro e aumentando il tempo libero. Il tutto senza ridurre le rispettive retribuzioni e mantenendo inalterati i giorni di ferie, i benefit e i premi di produzione, in modo da aumentare la motivazione del professionista consentendogli di dedicare più tempo alle attività e alle persone che ama.
Una migliore qualità della vita spesso si traduce in una maggiore produttività lavorativa, che consente quindi di mantenere invariate le mansioni svolte in un minor numero di ore. In sostanza, un circolo virtuoso.
Ciononostante, per far sì che una soluzione di questo tipo non affetti negativamente l’azienda, occorre tenere a mente le possibili criticità ad essa legate. Ad esempio, è importante trovare le giuste soluzioni per far sì che gli standard qualitativi non diminuiscano, stabilendo a priori una serie di norme in grado di gestire correttamente la nuova quotidianità.
Nel tentativo di rendere stabile questa variazione, monitoreremo quindi la produttività di ogni componente del team, adattando ovviamente gli indici di valutazione a seconda del ruolo svolto e delle mansioni di cui è incaricato.
Che altro dire…diamo il via alla settimana lavorativa più corta!
Foto di Tom Swinnen
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