Accade sempre più spesso di imbattersi in manuali d’uso, cataloghi e schede tecniche pressoché incomprensibili. Un inconveniente molto fastidioso, capace di allontanare l’utente dal prodotto acquistato e influenzare negativamente l’immagine dell’azienda produttrice. Ma quali sono gli errori più comuni nelle traduzioni tecniche?
All’interno di questo settore possono rientrare un varietà altamente eterogenea di documenti, che richiedono l’esperienza e le competenze di un traduttore tecnico specializzato nel campo di interesse.
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Ciononostante, l’avanzamento delle tecnologie linguistiche ha comportato una crescente sensazione di affidabilità in utenti e aziende, che ne fanno un uso sempre maggiore spesso inconsci delle potenziali problematiche legate a una mancata supervisione da parte di un esperto.
Questa tendenza ha causato una crescita massiva della presenza di errori e imprecisioni nei testi tecnici. Ma vediamo ora quali sono i più frequenti e in che modo prevenirli.
Gli errori più comuni nelle traduzioni tecniche
Come anticipato, l’errore principale che si tende a commettere quando si traduce un documento tecnico è quello di affidarsi completamente alla tecnologia.
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Per quanto avanzati, i sistemi di traduzione automatica non garantiscono i livelli di eccellenza raggiunti dagli essere umani. Affidarsi a traduttori professionisti è quindi la prima regola d’oro per evitare problemi legati alla conversione linguistica.
Ma può non essere sufficiente.
L’importanza della specializzazione
Un secondo errore molto comune è quello di rivolgersi a professionisti della traduzione non specializzati in traduzioni tecniche. Così come non tutti i meccanici lavorano su ogni mezzo, non tutti i linguisti sapranno gestire al meglio questo tipo di documenti.
Affidandosi a un fornitore di servizi linguistici specializzato, in grado di selezionare i migliori professionisti, permetterà di affrancarsi dal rischio di errori, garantendo la massima qualità e il rispetto dei requisiti di settore.
Il destinatario del testo
Inoltrandoci maggiormente nell’argomento di questo articolo, troviamo gli errori legati al pubblico di destinazione. Per semplificare questo concetto, possiamo affermare che i testi tecnici sono genericamente rivolti a due macrocategorie di persone: gli esperti di un dato ambito professionale e gli utenti medi.
Confondere il destinatario potrebbe portare a documenti troppo tecnici perché siano comprensibili all’utilizzatore finale, oppure troppo generici e “banali” per garantire un corretto scambio di nozioni tra due o più professionisti.
Le lingue selezionate
Un altro errore comune risiede nell’utilizzo esclusivo della traduzione in lingua inglese.
Dare per scontato che gli utenti internazionali possano comprendere correttamente un testo scritto in inglese è un errore comune nei documenti tecnici.
Diversificare le lingue di destinazione permetterà di raggiungere un pubblico maggiore veicolando correttamente e chiaramente le informazioni contenute nel testo.
Violazione delle norme
Infine, l’ultimo errore comune del nostro articolo (e certamente uno dei più rischiosi) è quello di non rispettare i requisiti regolamentari imposti dalle autorità.
La traduzione tecnica non si limita a tradurre il testo in un’altra lingua, deve convertire il documento affinché possa essere valido in un’altra nazione.
Così, ancora una volta, si rendono necessarie le competenze del professionista specializzato, che saprà guidare il cliente al rispetto delle leggi e delle normative necessarie per garantire un corretto processo di internazionalizzazione del documento.
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Foto di Ketut Subiyanto da Pexels